giovedì 26 marzo 2009

First Orto



"... your most symbolically resonant step in building a new American food culture. And that is this: tear out five prime south-facing acres of the White House lawn and plant in their place an organic fruit and vegetable garden."



["... il passo simbolicamente più significativo nella costruzione di una nuova cultura alimentare statunitense. Che è questo: convertire cinque ottimi acri di prato della Casa Bianca esposti a sud in un orto a frutta e verdura."]

Ve lo ricordate questo appello?
Si trova all'interno della lunga ed appassionata lettera aperta -"Farmer in chief"- che Michael Pollan indirizzò al futuro Presidente degli Stati Uniti nell'ottobre 2008 (e che fu a suo tempo segnalata da Meristemi).

Quel pezzo di Rete statunitense che ha fatto campagna per "un orto alla Casa Bianca" in questi giorni è in festa, perché Michelle Obama ha dato il primo -e presumibilmente anche ultimo, ma non importa- colpo di vanga. Si tratta di uno spazio poco più che simbolico -non certo i cinque acri di cui parlava Pollan- ma l'orto alla Casa Bianca si farà.

Diciamolo pure: la stilosa Michelle, costretta da superiore ragion di Stato a coniugare il rastrello con gli stivaletti Jimmy Choo, non appare qui del tutto a suo agio. E tuttavia questa è una foto che ha qualche chance di finire sui libri siti di storia. Un gesto denso di messaggi rivolti non esclusivamente agli statunitensi. Propaganda? Ovvio che è propaganda. Ma non per questo banale, o irrilevante.

Al di là delle note di educazione ambientale rivolte alle giovanissime generazioni, che cosa ci sta dicendo Michelle, con quella vanga in mano? Forse non tutto quello che ci piacerebbe sentire, ma comunque: un sacco di cose.

Che il cibo deve essere sano, anzitutto. Un'affermazione niente affatto scontata in un paese dove la cultura alimentare dominante è quella del cibo veloce, economico e "facile", e dove le patologie da obesità incidono in modo allarmante sulla spesa sanitaria. E l'invito a mutare abitudini alimentari ha implicazioni che conducono assai lontano.
Che il cibo deve essere locale e (implicitamente) che riducendo la catena alimentare si riduce il consumo energetico.
Che questa localissima produzione potrà essere assai varia -nel First Orto ci saranno 56 tipi di colture- ed ottenuta senza pesticidi.
E che nelle immediate vicinanze ci saranno anche le api -e pazienza se le bambine avranno un po' di paura. Api che stanno morendo un po' ovunque, ricordate? Forse Michelle, oltre a Pollan, tra i suoi numi ispiratori ormai annovera anche l'orto di carta ;)

Forse ci piacerebbe sentire anche altro. Però, già così: pare poco?

Ci dice, infine, e questo non è certo l'ultimo dei messaggi, che la situazione generale è davvero assai grave. Perché l'ultima prima di lei a violare i prati della Casa Bianca con i Victory Gardens fu Eleanor Roosevelt, nel 1943: e allora c'era la Seconda Guerra Mondiale.

Naturalmente qui più di tanto non ci si fida, e questa è certamente propaganda. La propaganda di questo genere, però: che ben venga. Less oil, more sunlight :)

lunedì 23 marzo 2009

Gemme / 2

Fa ancora un po' freddino, dunque oggi ecco a voi una gemma con pelliccia... e successivo repentino strip-tease

Gemma di Magnolia

Anche in molte specie di Magnolia i fiori compaiono prima delle foglie

Gemma di Magnolia stellata
con colbacco


Fare foto a una Magnolia stellata è sempre un'ottima scusa per infilarci il naso ed annusarla: profuma in modo delicato e fresco, secondo alcuni di... "melone e giglio"

Gemma a fiore e abbozzi di foglie


Fiorisce da un giorno all'altro, a marzo, con grandi nuvole bianche o -meno frequentemente- bianche/rosa


Alberi di Magnolia stellata
Milano, Collina dei ciliegi



La fioritura è delle più effimere e dura meno di una settimana... mentre leggete, i petali stanno cadendo ^-^


I fiori sono "a stella", con petali numerosi (da 12 a 18)

Tra le stelle


Di Magnolia stellata ha parlato anche Cat, tempo fa, qui.

Buon inizio di primavera a tutte e tutti :)



mercoledì 18 marzo 2009

Lavori fatti col cubo

Sono i giorni della Forsythia, vera pianta "da fondale" primaverile. Le sue esplosioni di giallo brillante sul seccume invernale sono le prime a richiamare l'attenzione. Goodbye grey, hello yellow!

Forsythia

La Forsythia -che resiste benissimo agli inverni del Nord e ai parassiti ed è di scarse-nulle pretese colturali- a queste latitudini si coltiva anche nei giardini e nei viali ma è soprattutto largamente utilizzata nel tentativo di ingentilire nonluoghi di transito quali: rotatorie, rampe autostradali, piazzole di sosta, distributori.


Gemme a fiore

I fiori compaiono prima delle foglie, e spuntano sui rami dell'anno precedente.
E dunque, se proprio si deve potare, occorre farlo subito dopo la fioritura, in aprile. E' semplice.

Fioritura di marzo



Semplice, ma.
Spesso e volentieri la Forsythia viene invece potata in pieno inverno, subito prima della sua fioritura: con conseguenti ovvie fioriturine stitiche, tarpate, deturpate e del tutto prive di senso.
Osservate la fioritura di questa siepe di Forsythia potata di recente


... e comparate con il bel cespuglione non potato della prima foto (che cresce a poche decine di metri di distanza).

Già così è abbastanza deprimente.
Non bastasse, buona parte delle F. sottoposte a tort manutenzione viene pure sagomata a forma di siepe, di parallelepipedo, di cubo.
No, dico: a-for-ma-di-CU-BO.
Una pianta che proprio nei suoi rami lunghi, flessuosi e cavi ha la sua scapigliata e vigorosa bellezza. A forma di cubo.


Dadolata di Forshytia

Non è certo la Forsythia l'unica, o la più illustre vittima delle potature dissennate e/o esteticamente deliranti: capitozzature, sgamollature, piante sfregiate se ne vedono ovunque. Quasi sempre viene però accampato un pretes addotto almeno un motivo: rinvigorire, ripulire, regolare, indirizzare, mettere in sicurezza, tacitare i vicini.
Ma non c'è alcun motivo funzionale per potare con questi tempi ed in questo modo una Forsythia.


Nonluoghi, nonsensi

La Forsythia non è un arredo urbano utile come la colonnina SOS, è lì solo perché è bella: se la poti a-for-ma-di-cu-bo, le fai perdere la sua ragion d'essere lì.
Si potrebbe, piuttosto, non potarla.
Oppure, evitare di piantarla.
Metterci dei blocchi di tufo, nelle rotatorie.

La mattina transito abitualmente per una bella rotatoria, che ha nel mezzo uno splendido pilone sormontato da graziose antenne per telefoni cellulari e in terra, a mo' di corona circolare spezzettata, quattro smozzichi di muretto. In questi primi giorni di ormaiprimavera i quattro smozzichi si stan tutti chiazzando di patetico giallo: che' non sono muretti, no, ma pretese di siepi di Forsythia.

Poi dice che una arriva al lavoro già un po' costernata.

lunedì 16 marzo 2009

Gemme / 1

Il clima si è addolcito e la vostra affezionatissima ha preso ad aggirarsi con aria estatica e macchinetta fotografica a tracolla: un'imitazione quasi perfetta di Marcovaldo e Twoflower, ancorché in gonnella.

Ci sono germogli ovunque!
E ovunque equipaje s'incanta, e fotografa.
Perché mai la gente la guarda così stranamente? :)

Cominciamo dal giardino (come disse anche Cornelia, la madre dei Gracchi: queste sono le mie gemme! ;)

Dove prima c'era solo uno steccolino rinseccolito...

Rubus idaeus

... ora c'è una virtuale marmellata di lamponi :)



La Photinia le foglie non le ha mai perse (è sempreverde) però ora ha i meristemi che lavorano a pieno ritmo a produrre germogli rossicci...

Photinia

... germogli ridondanti come il copricapo di una scuola di samba brasiliana!

Photinia con coccinella

La vedete la coccinella? :)


Germogli rossi rossi anche per le rose:

Rosa sevillana

Le pallette rosse che si intravedono sullo sfondo sono i cinorrodi ancora presenti sulla pianta.

E lo vedete il ragnetto? No? :)
Vado ad ingradire (aracnofobi avvisati)


Rosa sevillana con ragnetto

ancora più grande


Ragnetto con Rosa sevillana


E ora: verifica a sorpresa!
Per vedere se siete stati attenti o vi siete fatti sviare dai dettagli irrilevanti.

Mettete sotto il banco quel Google, riguardate le foto per quindici-venti secondi e vediamo un po': qual è l'elemento che accomuna queste tre piante?

(Dài dài, che è facilissimo :)

(le foto si vedono meglio se ingrandite cliccandoci sopra)

mercoledì 4 marzo 2009

Habemus Crocum!


















Crocus vernalis

Il primissimo!
L'ho avvistato ieri mattina: solo quattro minuscoli centimetri, ma color giallo energia.
E' arrivato con quasi tre settimane di ritardo rispetto al suo predecessore del 2008.

E sì, alla fine la pigrizia ha trionfato: ho deciso di lasciare i crochi lì dove erano misteriosamente comparsi lo scorso anno :)


Non pare forse una candelina?
Un cerino acceso?

Crocus vernalis

E a proposito di candeline.
Mi s'è appena acceso in testa un lumicino (siamo in regime di risparmio energetico, qui) che mi spinge a domandare: ma voi gente senza dio e senza tv, la scorsa settimana avete sentito parlare degli accordi sul nucleare tra Italia e Francia?

Ora: sulla questione avranno senz'altro ragione tutti coloro che osservano trattarsi solo di un pre-pre-pre accordo e che dunque, a breve, non c'è di che allarmarsi.

Ma qui abbiamo sempre creduto che se una pistola compare in scena nel primo tempo sia destinata a sparare nel secondo [cit. *].

Perciò, per buona misura, una firma preventiva sotto questa petizione che gira in Rete io ce l'ho messa di buon grado. E' completamente gratis :)



[*] Cechov secondo me, Hitchcock a parere di altri.