mercoledì 1 luglio 2009

I cittadini fanno ooooohhh!

E pure equipaje, una mattina di fine maggio-inizio giugno, guidando assonnata dentro il Parco Nord, quando avvista una larga striscia blu su un lato del campo coltivato a colza, lunga a perdita d'occhio, convintamente fa: oo-oo-ohhhhh! E' quasi un Monet. Frena, parcheggia, acchiappa la macchina foto, fotografa: da quanti anni non vedeva i fiordalisi? Tanti, davvero tanti.

Milano, Parco Nord

Pensierini in rapida successione:
- sono bellissimi!
- deve trattarsi di un'operazione di guerrilla gardening
- [ripensandoci] se esistono garden guerrilleri in grado di far questo, allora stiamo per conquistare il Palazzo d'Inverno (no: non stiamo)
- e quante farfalle! :)
- e: ma non sono un po' troppi?
- non sono anche un po' troppo cicciotti? molto più esili, me li ricordavo.
Incontentabile, sono.

Centaurea cyanus

Praticamente scomparsi da oltre una ventina d'anni causa diserbanti -e qui ci starebbe a pennello un parallelo social-melanconico tra la scomparsa del fiordaliso e quella delle lucciole di Pasolini, ma graziosamente sorvolo- la Centaurea sta tornando in grande spolvero, per lo meno a Milano.

Merito e responsabilità sono di Provincia di Milano e Regione Lombardia, che hanno sponsorizzato un progetto -prima al Boscoincittà (2005/6), poi al Parco Agricolo Sud Milano (2007/8) e ora, ipotizzo, anche al Parco Nord- pittorescamente denominato Fioriture campestri nelle aree coltivate a cereale.

Vanessa Cynthia cardui
(la "Vanessa del cardo")

Senso e scopo del progetto risiedono nella convinzione -o speranza, o pia illusione, non so- che
incrementare l’interesse delle persone al paesaggio agricolo [sia] un’importante occasione per l’agricoltura stessa, che nei legami affettivi con i frequentatori può trovare un’occasione di radicamento e sviluppo [*]

Mmm, mm.
Trent'anni fa s'è diserbato forsennatamente per togliere le infestanti e ora le infestanti vengono reinserite quasi per decreto: non è forse vero che siamo un po' picchiatelli, noi umani? E saranno veramente i legami affettivi tra frequentatori e paesaggi agricoli dei Parchi a fornire una nuova chance all'agricoltura periurbana? Sarà veramente la contemplazione di questi bei quadri a far scattare il giusto relè? Sarà un relè solo nostalgico del bel tempo andato oppure intelligentemente critico verso presente e futuro? Io non lo so.
Non ho ancora ben deciso quanto, come e se questo approccio mi convince.

Centaurea cyanus

Il progetto, a quanto vedo e leggo, sta incontrando alcuni problemi.
Uno di questi riguarda la valutazione di come
incrementare la presenza delle fioriture spontanee senza danneggiare l’aspetto produttivo dei campi coltivati [*].
Ma va'?

Un altro è relativo alla troppo entusiastica
partecipazione dei cittadini, che da semplici spettatori si sono ben presto trasformati in attori protagonisti di lunghe passeggiate nei campi per raccogliere i fiori o semplicemente per scattare fotografie… ma il calpestio provoca un serio danno estetico, oltre che produttivo [*]

(Anche la cittadina equipaje per fotografare i fiordalisi ha calpesticchiato un po': con cautela e cercando di contenere i danni, ma lo ha fatto -la cosiddetta gggente non vive su Alpha Centauri, è anche lei)

Quante Vanesse ci sono qui dentro?

E, venendo a voi gggente: qualcuno per caso desidera qualche seme di fiordaliso per risvegliare i sopiti legami affettivi dei vicini di casa con il paesaggio agricolo circostante? O anche solo in modicissima quantità, per uso, diciamo così, strettamente personale? Volendo, potete scrivere/telefonare qui:

Centro Forestazione Urbana - cascina San Romano
via Novara 340, Milano
tel. 02 4522401 (9-12.30 e 14-18)

oppure, potete fare atto di fede estrema e aspettare che io ripassi per il Parco Nord... il prossimo giovedì o venerdì, ad esempio. Non garantisco proprio un bel nulla: ma voi, eventualmente, fate sapere. Andrea, tu no! ;)