domenica 18 aprile 2010

¿Es verde todo lo que se pinta de verde?

Ed ecco sul tronco si rompono gemme / e ovunque rispuntan virgulti  / del verde capitalismo / 
un verde più nuovo dell'erba / che il cuore riposa.


Che tenerezza!

Negli ultimi mesi sul nostro Pianeta tutto e tutti sono diventati verdi.
Non avete anche voi quest'impressione?
Ma tutto e tutti, proprio.

Son verdi i calendari e le agende ecobio delle banche
verde la benzina della mia macchina
verde anche il suo motore.
Verde "la caldaia che fa crescere gli alberi",
verde il motore di ricerca (che salva la foresta pluviale).

The future is green / ******* has answers to the future of cities.
E strepitosamente verdi gli strombazzanti proclami della GDO
[fastidio e imbarazzo].

Ma nulla è verde come il cuore delle industrie chimiche e del potere finanziario:
Ahora, los gigantes de la industria química hacen su publicidad en color verde,  y el Banco Mundial lava su imagen repitiendo la palabra ecología 
en cada página de sus informes y tiñendo de verde sus préstamos [*]
[la Suprema Banquería che si preoccupa del benessere del cittadino! sento che sto per commuovermi]

E tutti tutti improvvisamente sensibili all'ecologia i nostri governanti
incluso quel Benedetto uomo
e il Primo Viejo Verde del nostro Paese
l'Italia tornerà presto ad essere il giardino d'Europa (sempre che riesca a non sprofondare sotto il peso di quei cento milioni di alberi).

Dove ti giri giri: verde, verde! 
E' bello sapere che Amore e Valori autentici -quali Mercato e Ecobusiness- sono in grado di trionfare anche sui peggiori scontri di civiltà.
Eh sì: perché anche nel mondo islamico ultimamente è tutto un fiorire di fondazioni e convegni verdi (veri e/o inventati).
Viviamo nel migliore dei mondi possibili e rischiavamo di non accorgecene: una concordia, un'omologazione armonia mai viste.

Dice: dài, si sono finalmente resi conto di star segando il ramo su cui siamo seduti, stanno pensando alle generazioni future: dàgli tempo, razza di diffidente. Fìdati, disfattista del partito dell'odio.

Possiamo fidarci di queste istituzioni/organizzazioni e di questi personaggi?
Ma certamente: come di una famigliola di crotali che ci inviti a entrare a piedi nudi nella sua tana.

Il sistema s'è finalmente pentito di aver sfruttato e portato al collasso il Pianeta? E' finalmente travolto da orridi sensi di colpa che lo spingono a soccorrere il malato agonizzante? (Prima ti ammazzo e poi ti soccorro: a voi piacerebbe ritrovarvi come medico in sala operatoria l'energumeno che vi ha appena ridotto in fin di vita?)

Non è la gestione razionale delle risorse della Terra che sta a cuore a costoro, bensì il rilancio della crescita e del Mercato.
E il Mercato oggi è Verde.
Finché diciamo genericamente "verde", è un volemose bene universale.
Dovessimo iniziare a dire e praticare seriamente "decrescita", ci manderebbero, temo, i carri armati.


(Sentite scuse ai crotali per la rudezza del paragone.)

lunedì 5 aprile 2010

"L'esplosione lentissima di un seme"




Ringraziamenti a:
- Paolo e fu Gatto Silvestre per l'input
- Hayao e Bruno per tutto il resto.

Che il vicino Totoro vegli sui nostri orticelli primaverili! ;)